A Bettolle ogni anno, durante le festività natalizie, si svolge la Mostra dei Presepi.
Alla mostra, organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con il Comitato dei Presepi, vi partecipano le cinque Contrade del paese (Il Casato, Le Caselle, La Ceppa, Montemaggiore, Il Poggio) che, in ampi locali situati nel centro storico, realizzano ogni anno splendide rappresentazioni che hanno per soggetto la Natività. Si tratta ormai di un piccolo evento, molto importante sia da un punto di vista religioso che culturale, che ha raggiunto un livello artistico notevole, riconosciuto e apprezzato da numerosi visitatori (circa 7000 nell'ultima edizione, provenienti dai vari centri delle province di Siena, Arezzo, Perugia e Firenze). Tra questi moltissimi anche gli alunni di varie Scuole Materne, Elementari e Medie, accompagnati dai loro insegnanti.
La Mostra viene inaugurata ogni anno la seconda Domenica di Dicembre e resta aperta fino all'Epifania; nella serata finale un'apposita Giuria assegna vari riconoscimenti alle Contrade per le opere realizzate. Durante questo periodo si svolgono varie iniziative collaterali (mostre, concerti, recital) che contribuiscono ad arricchire la manifestazione.
La prima edizione della Mostra dei Presepi risale al Dicembre 1995, subito dopo la nascita della Pro-Loco e delle Contrade; in molti c'era il desiderio di lavorare da subito per rivitalizzare il proprio paese, e in particolare il centro storico, soprattutto durante il periodo del Natale. La voglia di fare si concretizzò nella organizzazione della mostra e, malgrado il poco tempo a disposizione, il successo in termini di visitatori fu immediato. Si comprese da subito che l'iniziativa poteva rappresentare un avvenimento molto importante per la comunità di Bettolle, un'occasione per esprimere valori positivi, capacità personali finora nascoste, contribuendo ad una generale crescita di tutta la collettività. Si riscoprirono così valori che sembravano perduti: il piacere di lavorare insieme, la gioia di incontrarsi e di parlare con rinnovata familiarità, conoscendosi meglio. In tanti parteciparono alla realizzazione dei presepi, ognuno secondo le sue capacità ma tutti animati dal solito entusiasmo, divenendo protagonisti di questo piccolo miracolo rappresentato dalla Mostra, che permise di ricreare, in questo piccolo centro della Valdichiana, lo spirito vero del Natale.
L'anno successivo (1996) ci fu una svolta importante della mostra, sia per il risultato qualitativo raggiunto dalle opere realizzate, sia per la migliore organizzazione generale. Venne nominato un Comitato che aveva il compito di programmare la manifestazione nel suo insieme; si organizzarono mostre collaterali, concerti, recital e altre manifestazioni per rendere ancora più spettacolare il Natale. Per i presepi non esistono premi non ci sono concorsi; la gioia di fare, l'orgoglio di continuare a meravigliare, sono la spinta dinamica che anima tutti coloro che partecipano alla realizzazione di questi capolavori. Grande è l'attesa per l'inaugurazione, soprattutto all'interno delle contrade, le principali protagoniste di questo evento. E, ancora una volta, le aspettative non andarono deluse e i presepi riuscirono a stupire per l'originalità, per la cura dei particolari, per la ricchezza dei messaggi che trasmettevano; Bettolle tornò, come d'incanto, ad essere una "vetrina di meraviglie". Per la prima volta fu presente il Vescovo Mons. Alberto Giglioli che rimase particolarmente ammirato dagli allestimenti dei presepi, al punto da scrivere al Presidente della Pro Loco un messaggio di ringraziamento e di compiacimento.
Tanto fu il successo della manifestazione che l'anno successivo (1997) la Pro Loco e le Contrade decisero di lavorare insieme per partecipare alla più importante manifestazione dei Presepi e cioè la "Rassegna Internazionale del Presepio nell'arte e nella tradizione" che si svolge a Verona, realizzando un presepio ambientato nel paesaggio toscano che rappresentava Bettolle. Il presepio venne ammesso alla 15° Rassegna per la soddisfazione di tutti ma, soprattutto, fu prescelto dagli organizzatori e dal delegato dell'U.N.E.S.C.O. per essere esposto nel Museo Internazionale della Natività di Betlemme. Una scelta che premiò la tenacia, l'operosità e la bravura di coloro che credettero in questo progetto, regalando a Bettolle un importante riconoscimento che ci onora tutti. Un numeroso gruppo di bettolini ebbero il privilegio di vederlo esposto alla Rassegna di Verona, in occasione di una gita organizzata dal parroco Don Wilmo, dove potettero constatare direttamente l'ammirazione che suscitava nei visitatori. Tutto questo contribuì a dare nuovo impulso e nuova linfa alla nostra mostra facendo aumentare l'entusiasmo in coloro che da mesi lavoravano, in assoluta segretezza, alla realizzazione della terza edizione. Il centro storico di Bettolle si rianimò di nuovo con una ricca serie di manifestazioni in programma, degna cornice alla Mostra e soprattutto ospitò i nuovi presepi che, ancora una volta, non tradiranno le aspettative.
Nella mostra del 1998 le Contrade, con le loro realizzazioni, saranno nuovamente protagoniste e Bettolle diventò meta quasi obbligata per tanti visitatori che, durante le feste natalizie, sono alla ricerca di quelle atmosfere, di quelle sensazioni, che solo il Natale può dare. Ancora una volta emozioni e meraviglie si sono rincorse, evidenziando la creatività di tanti artisti che continuavano a sorprendere e a stupire con le loro realizzazioni.
La Mostra dei Presepi del 1999 ebbe il privilegio di ospitare un'opera d'arte prestigiosa, Il Presepio di Greccio opera del famoso scultore Nado Canuti, originario di Bettolle. Egli desiderava da tempo di esporla nel suo paese natio e quale migliore occasione poteva essere se non quella della Mostra dei Presepi? Tale opera fu collocata nella Cappella del Santissimo Crocifisso della Chiesa Parrocchiale di San Cristoforo, dove rimase esposta per tutto il periodo natalizio.
Terminiamo qui la breve storia di questa manifestazione con l'augurio che continui a crescere e a mantenere e stimolare quei valori positivi che finora ha espresso, rendendo tutti più ricchi.